Sopravvivenza senza disabilità all’età di 5 anni dopo terapia neonatale con Caffeina per apnea della prematurità
Neonati molto prematuri sono predisposti all’apnea e mostrano un aumentato rischio di decesso o disabilità.
La terapia con Caffeina per l’apnea della prematurità riduce i tassi di paralisi cerebrale e ritardo cognitivo a 18 mesi di età.
È stato condotto uno studio per determinare se la terapia neonatale con Caffeina sia legata a benefici duraturi o nuovi rischi evidenti nella prima età scolare.
I bambini arruolati sono stati sottoposti a un follow-up di 5 anni dal 2005 al 2011 in 31 su 35 ospedali accademici in Canada, Australia, Europa e Israele.
1932 dei 2006 partecipanti ( 96.3% ) erano stati arruolati nello studio randomizzato e placebo-controllato Caffeine for Apnea of Prematurity tra il 1999 e il 2004.
In totale, 1640 bambini ( 84.9% ) con peso alla nascita compreso tra 500 e 1250 g disponevano di dati adeguati per la valutazione dell’esito principale a 5 anni.
La principale misura di esito era una combinazione di decesso o sopravvivenza a 5 anni con una o più positività per decadimento motorio ( definito come un livello da 3 a 5 nel sistema Gross Motor Function Classification System ), decadimento cognitivo ( definito come un punteggio inferiore a 70 nel Quoziente di intelligenza nella scala Full Scale IQ ), problemi comportamentali, non-buona salute generale, sordità e cecità.
L’esito combinato di decesso o disabilità non ha mostrato differenze significative tra gli 833 bambini assegnati a terapia con Caffeina e gli 807 bambini assegnati a placebo ( 21.1% vs 24.8%; odds ratio aggiustato per Centro, aOR=0.82; P=0.09 ).
I tassi di decesso, decadimento motorio, problemi comportamentali, scarsa salute generale, sordità e cecità non hanno mostrato differenze significative tra i due gruppi.
L’incidenza di decadimento cognitivo è risultata più bassa a 5 anni che a 18 mesi e simile nei 2 gruppi ( 4.9% vs 5.1%; odds ratio aggiustato per Centro, aOR=0.97; P=0.89 ).
In conclusione, la terapia neonatale con Caffeina non è più risultata associata a miglioramento significativo nel tasso di sopravvivenza senza disabilità in bambini con peso alla nascita molto basso valutati a 5 anni. ( Xagena2012 )
Schmidt B et al, JAMA 2012; 307: 275-282
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